Ai Presidenti parrocchiali
Ai Responsabili associativi ed educativi
e p. c.
Ai Reverendi Parroci
Ai Consiglieri Diocesani
Loro sedi
Carissimi amici,
la Pasqua di quest'anno si pone al culmine di un evento epocale, che ha toccato, con il suo carico di dolore e di lutto, anche le nostre comunità, soprattutto quelle della città di Fondi, a cui siamo particolarmente vicini. E nel clima di paura e di sospensione che sperimentiamo, ormai da più di un mese, abbiamo vissuto una settimana santa particolare, intima, in un doloroso digiuno eucaristico che dura da molto tempo e che ci tocca profondamente.
Abbiamo però sperimentato, con fantasia inesauribile, tanti modi per stare insieme, nelle nostre famiglie, nelle nostre Associazioni, nei nostri gruppi, per continuare il cammino di formazione o almeno per stare vicino alle persone, in questo tempo di fragilità e di dolore.
Mai come in questo periodo sentiamo forte la coscienza che la domenica di Pasqua segni uno spartiacque tra il prima e il dopo, perché, come dicono in molti, nulla sarà come prima: in questo tempo di caduta delle certezze, infatti, siamo tutti chiamati a ricostruire un modello di società che da questo isolamento abbia imparato a distinguere l'essenziale e a riscoprire i valori su cui valga la pena di fondare il vivere civile.
Come cristiani e come soci di Aci allora siamo interpellati in prima persona a partecipare a questo processo, a costruire un nuovo umanesimo in cui essere testimoni di umanità.
È questo il nostro augurio, che la croce si trasformi in speranza e che di questa speranza noi diventiamo testimoni.
Nell'attesa di rivederci, per tornare a celebrare insieme l'amore di Dio e la bellezza della fraternità, auguriamo a voi, alle vostre famiglie, alle vostre Associazioni e comunità, Buona Pasqua!
La Presidenza diocesana
Gaeta, 11 aprile 2020
Sabato santo