1922: gli Uomini
Cattolici
Gli uomini cattolici in quanto tali, non avevano ancora una
propria specifica organizzazione visto che all'Unione Popolare si poteva appartenere
senza alcun limite d'età dopo il ventunesimo anno.
Voluta espressamente da Pio XI, nasce il 17 novembre 1922 la Federazione Italiana Uomini Cattolici (FIUC). Lo scopo era «raggruppare tutte le opere degli adulti»: in pratica la neonata federazione era chiamata a sostituire l'Unione Popolare destinata a essere cancellata come avvenne l'anno successivo con la riforma degli statuti dell'AC.
Lo statuto definitivo della Federazione fu approvato
solo nel 1926, ma nel frattempo essa ebbe il tempo di espandersi per tutto
il territorio nazionale per predisporsi a raccogliere, secondo il pensiero
di Papa Ratti, «tutti gli uomini cattolici, che, preparati attraverso
le organizzazioni giovanili, saranno maturi per quel poderoso apostolato che
dovrà costituire il nocciolo, il nerbo, il fulcro di tutta l'Azione
Cattolica Cattolica».
Augusto Ciriaci, già segretario della GC, è il primo presidente
della federazione.
Campi specifici per l'apostolato della federazione: la famiglia, la parrocchia, la società, luoghi dove gli uomini sono chiamati a difendere, diffondere e applicare i princìpi cristiani alle contingenze della vita